Giorno della Memoria: un’occasione per visitare il Museo della Memoria e della Pace di Campagna
In occasione del Giorno della Memoria chi si trova in Campania ha la grande opportunità di raggiungere la città di Campagna, in provincia di Salerno, e visitare il Museo della Memoria e della Pace. Il percorso di visita del museo si svolge lungo l’itinerario della Memoria e della Pace, realizzato all’interno del Complesso Monumentale di San Bartolomeo e si sviluppa lungo una mostra permanente di pannelli fotografici che ripercorrono l’intera storia con documenti e immagini della Shoah.
A Campagna nacque uno dei campi d’internamento più grandi d’Italia
Fu proprio a Campagna che il Ministero dell’Interno nel 1940 stabilì che l’ex convento degli Osservanti e quello dei Domenicani dovevano essere convertiti a campo di concentramento per i confinati e gli internati civili di guerra, dando vita a uno dei campi d’internamento più grandi in Italia. Furono centinaia gli ebrei ospitati a Campagna, alcuni provenienti anche da Fiume e dalle terre irredenti dell’Istria, accolti seguendo quanto stabilito dalla Convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra. Agli internati veniva data la possibilità di muoversi liberamente nel borgo, nel limite delle zone autorizzate, e di svolgere varie attività, come il teatro, il canto, lo sport, la lettura e la preghiera. Il campo venne abbandonato in seguito all’annuncio dell’Armistizio dell’8 settembre del ’43, quando grazie ad un accordo tra il direttore del campo, le autorità e dal Vescovo, gli internati furono fatti fuggire sui monti per proteggersi dalle bombe.
Giovanni Palatucci, medaglia d’oro al merito civile del Presidente della Repubblica. La Chiesa Cattolica ha in corso una causa di beatificazione.
Giovanni Palatucci a quell’epoca ricopriva l’importante incarico di Commissario di pubblica sicurezza, responsabile dell’ufficio stranieri della questura di Fiume. Mettendo a pericolo la propria vita si impegnò per salvare tanti ebrei producendo loro permessi speciali, trasferendone molti in centri italiani meno rigidi e applicando anche iniziative di depistaggio per favorirne la fuga. Il salvataggio dei profughi ebrei fu possibile anche grazie all’aiuto dello zio Vescovo di Campagna, Monsignor Giuseppe Maria Palatucci, portandoli al sicuro nel Convento di San Bartolomeo. Giovanni Palatucci una volta scoperto dai nazisti venne arrestato e trasferito nel campo di sterminio di Dachau dove morì pochi giorni dopo dalla Liberazione.
Informazioni di visita del museo
Orari e giorni di apertura:
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30
il sabato e la domenica ore 10.00 alle ore 12.00
(è sempre preferibile la prenotazione)
Per visite guidate di gruppo e scolaresche è richiesta la prenotazione.
Telefono:
0828 436951 cellulare: 338 2458618
Sito web: www.museomemoriapalatucci.it
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